Camino a bioetanolo: come funziona, quanto riscalda e quanto consuma

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Il bioetanolo è uno dei migliori combustibili biologici da utilizzare per il riscaldamento domestico. Ma in molti si chiedono se un caminetto a bioetanolo scalda effettivamente l’ambiente oppure se si tratta di una soluzione più estetica che pratica.

C’è da considerare che comunque questo tipo di caminetto è particolarmente utile per chi non ha lo spazio o la possibilità di installare una canna fumaria, necessaria per un camino tradizionale a legna.

Vediamo di seguito come funziona, i costi, i consumi e l’efficacia di un caminetto a bioetanolo nel riscaldare l’ambiente.

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come funziona un Caminetto a bioetanolo?

Un caminetto a bioetanolo è un dispositivo chiuso, dotato di una protezione in vetro e di un contenitore per il combustibile liquido (bioetanolo). Il bioetanolo, essendo su base alcolica, evapora e brucia gradualmente nel bruciatore, che solitamente è costruito in acciaio.

L’accensione avviene tramite un accendino tradizionale.

Durante la combustione, il bioetanolo produce una fiamma visibile e calore, diffondendo rapidamente il calore circostante senza rilasciare fumi tossici o odori sgradevoli.

Il combustibile è derivato da fonti naturali, come cereali, barbabietole da zucchero e tuberi, rendendolo una soluzione sostenibile.

Quanto scalda un caminetto a bioetanolo?

Un caminetto a bioetanolo può riscaldare ambienti fino a 40-50 metri quadrati con una capacità di generare 3,5-4 kW/h di calore.

Ad esempio, in un’ora può incrementare la temperatura di circa 10 gradi in uno spazio di dimensioni medie.

Quanto consuma un caminetto a bioetanolo

Il consumo dipende dalla regolazione della fiamma. In media, con un litro di bioetanolo si ottiene un’autonomia tra 4 e 7 ore.

Il costo del combustibile varia tra 3,20 e 3,50 euro al litro.

Vantaggi e svantaggi di un caminetto a bioetanolo

Vantaggi

  • Pulizia: Non produce cenere o fuliggine e non rilascia odori sgradevoli.
  • Estetica: Offre soluzioni di design che si adattano a qualsiasi ambiente, diventando anche un elemento decorativo.
  • Facilità di installazione: Non richiede canna fumaria né opere murarie, riducendo i costi di installazione.
  • Economia: Spese di manutenzione e funzionamento ridotte rispetto ai camini tradizionali.
  • Calore omogeneo: Il calore si diffonde in modo uniforme e progressivo.
  • Ingombro ridotto: I modelli compatti sono ideali per spazi piccoli.
  • Sostenibilità: Utilizza bioetanolo, un combustibile rinnovabile ed ecologico.

Svantaggi

  • Potenza calorifica limitata: Adatto solo per ambienti piccoli o medi, con una potenza massima di 4-5 kW, inferiore a quella dei camini tradizionali.
  • Ventilazione necessaria: È importante posizionarlo vicino a una finestra o una ventola per garantire un adeguato ricambio d’aria.
  • Combustibile specifico: Non può essere utilizzato con materiali diversi dal bioetanolo.
  • Umidità: La combustione genera una quantità significativa di vapore acqueo.

IN conclusione

Il caminetto a bioetanolo è una soluzione elegante, ecologica e pratica per il riscaldamento di piccoli ambienti, come possono essere quelli chi vive in un appartamento in condominio.

Nonostante la potenza calorifica inferiore rispetto ai camini tradizionali, offre numerosi vantaggi in termini di estetica, sostenibilità e facilità di installazione.

Ideale per chi cerca una soluzione moderna e pulita per integrare il riscaldamento domestico.